Cookie Consent by Free Privacy Policy website Città dell'Arte di Lorenzo Lotto | il portale per scoprire Recanati
 
Recanati è anche la città di Lorenzo Lotto. Il grande pittore veneziano, figura di spicco del Rinascimento, viaggiò spesso nelle Marche trovandovi sempre un luogo accogliente e arricchendo così le città in cui soggiornò di inestimabili capolavori. Le opere dell'artista sono custodite all'interno del Museo Civico di Villa Colloredo Mels. 

Imponente villa nobiliare che prende il nome dalla famiglia friulana di proprietari terrieri, i Colloredo Mels, che la abitavano un tempo, la villa è sede dei Musei Civici dal 1998. Lo scalone cinquecentesco e le pitture settecentesche arricchiscono la struttura, al cui interno sono custoditi capolavori assoluti: quattro tra le più belle opere del Maestro rinascimentale Lorenzo Lotto (tra le quali spicca la celebre Annunciazione).

Qui potrai immergerti nella pittura lottesca, dai colori accesi e dalla luce tagliente della giovinezza, ai toni più soffusi e alle anatomie gentili dell'età matura. La visita guidata Lotto alle cinque ti accompagnerà come un'autentico viaggio nell'anima inquieta dell'artista, che dalla grande città scelse di operare in provincia, rifuggendo il facile successo e privilegiando gli aspetti più umani del pensiero artistico. 
All'interno del museo troviamo inoltre una sezione interamente dedicata a Giacomo Leopardi, oltre alla Bolla Aurea dell'Imperatore Federico II di Svevia. Villa Colloredo ospita anche il suggestivo Museo dell'Emigrazione Marchigiana, museo multimediale e interattivo dedicato ai tantissimi marchigiani che tra la fine dell'800 e gli inizi del ‘900 hanno abbandonato la loro terra d'origine in cerca di fortuna.

Completano la visita la sezione archeologica, storica e moderna. L'intero circuito dei Musei Civici di Recanati (Villa Colloredo, Torre del Borgo, Museo Beniamino Gigli) è visitabile con un biglietto cumulativo. Attiguo alla Villa si trova inoltre il Parco di Villa Colloredo Mels, parco pubblico e a ingresso libero, che risale alla metà del 1800 e al cui interno ha sede il CEA WWF, un centro di educazione ambientale con finalità didattiche.

 




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